mercoledì 14 maggio 2008

fotografare in strada, e la privacy

Un paio di coordinate necessarie:
-la legge in materia di utilizzo a scopo fotografico dell'immagine di persone sconosciute è, in Italia come in altri Paesi, molto confusa, e spesso utilizzata in maniera restrittiva. Ancor più oggi, con la paura collettiva del terrorismo di matrice islamica, che suscita in molte persone sentimenti scarsamente razionali. E in alcune nazioni, quali gli Usa e l'Inghilterra, spuntano come funghi provvedimenti volti ad impedire ai fotografi di fare quel che piace loro: foto.
-Robert Frank è stato un grandissimo fotografo di strada, uno di quelli che ritraevano gente sconosciuta, e facevano delle loro immagini arte. Un maestro da prendere ad esempio. Il suo lavoro probabilmente più famoso è The Americans, un affresco su pellicola del popolo americano.

E ora il fatto:
Sono spuntati due documenti curiosissimi sul sito photopermit.org, che si occupa di questi argomenti, su una storia riguardante Frank. Si tratta del verbale di arresto del fotografo, nel periodo in cui stava scattando per The Americans, e della risposta dello stesso Frank. Una cosa che fa riflettere, e che permette di vedere con occhi diversi i fenomeni odierni.
il verbale
la risposta
Ora però vi devo almeno postare uno stralcio:

...After stopping the car I noticed that he was shabbily dressed, needed a shave and a haircut, also a bath. Subject talked with a foreign accent. I talked to the subject a few minutes and looked into the car where I noticed it was heavily loaded with suitcases, trunks and a number of cameras...

Poveri fotografi di strada!